Considerato l’oro rosso della cucina. Ingrediente con molte proprietà benefiche. Si pianta a fine agosto, per essere raccolto in autunno. Stiamo parlando dello zafferano. Particolarmente ispirati dallo zafferano di Alghero. Oggi, non è la prima volta che a Radio Catalan, si è parlato di questa importante pianta. Mirella Di Gangi professionista odontotecnico, per passione dedica parte del suo tempo libero, alla piantagione, coltivazione e raccolta di questo importante prodotto. Oggi come detto nel corso della sua partecipazione in trasmissione, Mirella Di Gangi, ha dato ulteriore testimonianza di come questa produzione, ripaghi in parte l’enorme sacrificio di coloro che nello zafferano credono. Pianta coltivata in tante parti del pianeta, in particolare nel bacino del Mediterraneo, tra cui l’Italia, maggiori ed estese produzioni si segnalano, nelle Marche, Abruzzo Sicilia e Sardegna. Questo prodotto dunque, colpisce non soltanto come spezia pregiata, ricca di profumi, aromi, gusto, ma anche per le proprietà benefiche. Ben si amalgama con molteplici leccornie, e nella cucina universale sempre presente, per dare quella sfumatura di aromi e profumi che contraddistinguono questo prodotto. Mirella Di Gangi, durante il suo conversare, ha messo in risalto, la delicatezza di questa pianta che non deve entrare mai in sofferenza durante il periodo di fioritura. Il clima, il terreno, l’attenta osservazione della pianta durante il suo periodo di crescita, fanno si che il prodotto finale, sia un prodotto sanno e di qualità. Non basta, Mirella, quasi con la stessa passione con la quale segue il percorso delle piante da lei messe a dimora, parla facendoci capire, quanto lavoro ci sia prima della piantumazione, durante e dopo la raccolta. Di tutto, con piglio quasi maniacale, Mirella Di Gangi, spiega e risponde alle domande. Si dice soddisfatta della sua partecipazione come produttore locale dello zafferano di Alghero, insieme ad altri produttori dei diversi settori agricoli della Nurra, ai progetti promossi dal Parco Regionale di Porto Conte. Si dice essere disponibile al confronto e allo scambio di esperienze con altri produttori del settore. Insomma, un’esperienza nata per passione, trasformatasi in un amore da seguire e coltivare che ripaga in soddisfazioni non solo lei, ma anche sua madre che nonostante l’età avanzata è sempre vigile, attenta osservatrice e predisposta alla raccolta e non solo del prodotto in argomento.
Michele Serra