Oggi ospite a Radio Catalan, Un personaggio conosciuto in città, per il suo amore, e per la storia della marineria algherese. Antonello Bilardi. Questi, ancora una volta, non si è sottratto nel parlare e raccontare vecchie storie, appartenute a pescatori e a tutte quelle persone che hanno gravitato nella marineria algherese. Vecchie storie di antichi uomini, che, con sacrificio, hanno affrontato e messo a duro confronto, la propria vita con il mare. Mare che all’epoca, era fonte primaria per il sostentamento della famiglia. Storie di un passato non molto lontano. Protagonisti ai più sconosciuti. Gente devota e credente. Tanti sono gli ex voto, che uomini del mare, hanno sempre e comunque affidato alla Vergine Maria. Si è parlato, dell’effige della Madonna del Frontuni, che da più di un secolo, è posta in una piccola cavità sotto il promontorio di Capo Caccia. Madonna posta da pescatori di corallo napoletani, per proteggere le loro vite, e che negli anni ha visto sempre e comunque la devozione di tutta la marineria algherese. Nove anni fa, l’effige della Madonna, venne sostituita in quanto l’originale si era deteriorata. Da all’ora, l’Associazione “Lo Frontuni” che ha proceduto alla sua sostituzione, ogni anno l’ultima domenica di settembre, organizza una processione a mare, per rendere omaggio alla beata Vergine “Madonna del Frontuni”. Antonello Bilardi, ha parlato per sino del Museo del mare, con immenso rammarico e da convinto sostenitore della storia e tradizioni marinare, si è detto dispiaciuto, per la chiusura inaspettata dello stesso.