La Grotta di Nettuno, uno dei gioielli naturalistici della Riviera del corallo, attrazione turistica che ha fatto la fortuna di Alghero e ne ha favorito la notorietà a livello internazionale, esce dal lockdown. Da quest’oggi, sabato 23 maggio, la splendida spelonca nel cuore del Parco naturale regionale di Porto Conte – caratterizzata dalla presenza di straordinarie formazioni stalagmitiche e stalattitiche – è di nuovo visitabile grazie all’impegno della Fondazione Alghero, che le gestisce e che ha concluso le operazioni di messa in sicurezza rese necessarie per garantire il rispetto delle prescrizioni sanitarie. A breve, inoltre, saranno nuovamente fruibili al pubblico anche il Museo Archeologico e quello del Corallo, e i siti archeologici di Palmavera e Anghelu Ruju.
Dopo oltre due mesi, uno dei più preziosi tesori naturali di cui dispone Alghero, sarà accessibile al momento solo via terra attraverso la “Escala del Cabirol”, la spettacolare scalinata di 654 scalini scavata sul costone del promontorio. In attesa che tutto torni alla normalità, è un segno importantissimo per Alghero e per la sua filiera turistica, alle prese con la ripartenza dopo uno stop che ha messo in difficoltà l’intero comparto.
Considerato un unicum, una rarità naturalistica tra le più affascinanti di tutto il bacino mediterraneo, la Grotta di Nettuno è una vera e propria meraviglia geologica e richiama ogni anno migliaia di visitatori. In attesa che la Sardegna, a iniziare dal Nord Ovest dell’isola e in particolare dalla Riviera del corallo, tornino a rappresentare una meta possibile per i visitatori da oltre Tirreno e dal resto d’Europa e del mondo, la riapertura di domani rappresenta una straordinaria occasione per i tantissimi sardi che non hanno mai visitato la Grotta di Nettuno o che ne hanno un ricordo ormai datato.
Una convinzione che induce all’ottimismo Comune di Alghero e Fondazione Alghero, legittimando l’idea che il turismo interno in Sardegna sia possibile e possa registrare dei numeri che, pur non sufficienti se non accompagnati dalla riapertura del mercato turistico internazionale, possono contribuire almeno in parte alla ripresa di tutto il sistema grazie soprattutto alle peculiarità ambientali di ciascun territorio.
La Grotta di Nettuno aprirà tutti i giorni dalle 10 alle 16 e potrà essere visitata nel pieno rispetto del distanziamento sociale e delle altre misure di sicurezza sanitaria. Dal 15 giugno gli orari di apertura saranno ampliati dalle 10 alle 19. L’ingresso del biglietto ha un costo di 14 euro, con una importante novità: un biglietto da 10 euro per i residenti di Alghero. La stessa tariffa ridotta si applica ai pensionati oltre 65 anni di età e ai bambini e ragazzi dai 7 ai 14 anni. L’ingresso è gratuito per i bambini sotto i 7 anni, i portatori di handicap e un accompagnatore, docenti in accompagnamento scolaresche, guide turistiche in accompagnamento gruppi, studiosi e ricercatori scientifici.
Dal 15 giugno sarà possibile acquistare il biglietto online o attraverso la card “Welcome Alghero”, uno strumento ideato e realizzato dalla Fondazione insieme al Parco di Porto Conte per assicurare sconti e altri vantaggi a tutti i fruitori e visitatori dei siti archeologici e museali del territorio.
Importanti novità anche sul fronte dell’immagine e della comunicazione della Grotta di Nettuno: grazie al supporto dei professionisti del progetto LavoRas, attivato nel mese di dicembre, a breve sarà lanciata la nuova identità grafica del geosito, saranno resi disponibili nuovi materiali informativi digitali e cartacei e sarà online il sito web dedicato e i canali social su Facebook (@grottadinettuno) e Instagram (@lagrottadinettuno), questi ultimi già attivi a partire da oggi.