Anche ad Alghero si fa sentire la voce del Movimento Imprese Ospitalità.
Siamo ristoratori non siamo sceriffi. Questo, in sintesi, il messaggio che arriva da Marco Lombardi, presidente regionale di MIO Italia/Sardegna (Movimento Imprese Ospitalità), movimento nazionale presieduto da Paolo Bianchini. Questa la posizione del MIO all’indomani dell’introduzione del green pass per sedersi al bar e al ristorante (al chiuso).
“Dopo l’annuncio del nuovo provvedimento introdotto dal Governo stiamo ricevendo già le prime disdette – dichiara Lombardi: – Già da questo fine settimana.e Da tutta Italia stanno arrivando segnalazioni di clienti che da ieri sera rinunciano alla vacanza, alla cena, al pernottamento”.
Un provvedimento e una modalità di controllo che il Movimento Imprese Ospitalità boccia in toto. “Un’altra volta con un provvedimento impongono a noi ristoratori di fare i poliziotti e i controllori – prosegue – Ci viene richiesto di richiedere al cliente con un’applicazione il green pass e il documento di identità per verificare se si tratta effettivamente della persona al quale corrisponde il QR Code. Per noi è impossibile. Ci sono bar dove c’è un continuo via vai di clienti: persone che si avvicinano al bancone e poi si siedono. Diventa impossibile adempiere a quando ci viene richiesto. Questa è l’ennesima mancanza di rispetto al nostro settore che è già stato messo in ginocchio per quasi due anni”
Il MIO boccia il green pass per i servizi al coperto nei bar e nei ristoranti. “Preciso che non siamo no-vax (io personalmente sono vaccinato come i mieidipendenti)- continua – Ma con questi criteri di controllo viene per l’ennesima volta bombardato un settore che dall’inizio della pandemia è stato danneggiato. Abbiamo visto assembramenti nelle piazze per feste politiche e sportive, e poi arrivano questi provvedimenti”.
Il Movimento non resta con le mani in mano. “Il nostro presidente si è confrontato con diverse parti politiche – conclude – Stiamo effettuando un sondaggio a livello nazionale e nel frattempo assistiamo alla protesta dei cittadini che sono scesi in piazza”