I sindaci di Sassari, Alghero, Castelsardo, Porto Torres, Stintino, Sennori, Sorso e il commissario straordinario di Valledoria, riuniti in sede ufficiale come Assemblea della Rete metropolitana del Nord Sardegna, esprimono la massima preoccupazione delle comunità rappresentate per l’incomprensibile e immotivata esclusione dell’aeroporto di Alghero dagli scali sardi che potranno riaprire. È quanto si legge in una lettera inviata ai ministri della Salute Roberto Speranza e delle Infrastrutture e dei Trasporti Paola De Micheli e a tutti i parlamentari che rappresentano il territorio.
L’articolo 1, comma 2, del decreto interministeriale dei Trasporti e della Sanità del 17 maggio ha disposto, infatti, la riapertura, seppure con limitazioni, degli aeroporti di Cagliari e Olbia, a eccezione di Alghero per il quale, invece, è stata mantenuta la chiusura.
«Una decisione che discrimina fortemente i residenti e il territorio del nord-ovest della Sardegna – si legge ancora nel documento -, la cui vita sociale ed economia dipendono in modo determinate dai trasporti, fondamentali per la programmazione delle attività turistiche e per una vera ripresa dalle nostre comunità».
L’aeroporto del nord-ovest della Sardegna, infatti, con un bacino di utenza di circa 300mila persone, pari al doppio del bacino gallurese, rimane chiuso.
«È di tutta evidenza che il provvedimento assunto appare ingiusto e fortemente penalizzante per l’economia del nostro territorio letteralmente devastata dalle – seppur giuste – misure restrittive conseguenti alla grave emergenza sanitaria nazionale che ci ha colpito, ma dalla quale abbiamo tutti il diritto di uscire con uguali misure di apertura. In particolare, non sono assolutamente né chiare né definite le motivazioni che hanno portato i due Ministeri alla scelta di escludere da una iniziale fase di ripartenza del sistema di trasporto aereo una parte importante del territorio sardo e lo scalo del Nord ovest dell’isola».
La stessa Regione Sardegna, consapevole dell’importanza di poter contare sul funzionamento di tutti gli scali sardi, aveva chiesto al Governo la riapertura dei tre aeroporti isolani, ciascuno dei quali è parte di un vero e proprio sistema integrato di trasporti. L’istanza, tuttavia, inspiegabilmente non è stata recepita.
«È necessario, pertanto – conclude la lettera -, che in questo momento i nostri rappresentanti in Parlamento, ai quali ci rivolgiamo, si facciano carico del problema e intervengano al fine di raggiungere anche per Alghero lo stesso obiettivo raggiunto con la riapertura di Olbia. È indispensabile che le valutazioni prescindano da schieramenti politici e tengano conto esclusivamente delle necessità del nostro territorio che non possono più essere procrastinate né possono accettare di essere poste in secondo piano per discriminazioni che non hanno senso né hanno avuto motivazioni. Il nostro è un accorato appello affinché gli onorevoli Ministri De Micheli e Speranza ascoltino le richieste, correggendo un errore di valutazione e prospettiva che potrebbe portare ad ancora più gravi conseguenze per tutto il sistema del trasporto aereo della regione e penalizzare oltremodo una parte consistente, sia in termini di popolazione che di valenza economica, della intera Sardegna».